Tour of the Alps 2022, Geoffrey Bouchard beffa il gruppo! Secondo posto per Pello Bilbao, quarto Vincenzo Albanese

Geoffrey Bouchard conquista la prima tappa del Tour of the Alps 2022. Il corridore della Ag2r Citroen, che faceva parte della fuga iniziale di sei uomini che ha avuto fino a 7’45” di vantaggio, è riuscito a staccare gli altri attaccanti e a resistere nel finale per soli cinque secondi al ritorno del gruppo, imponendosi così in solitaria sul traguardo di Primiero/San Martino di Castrozza. La volata dei battuti è stata invece vinta da Pello Bilbao (Bahrain Victorious) davanti a Romain Bardet (Team DSM) e Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), primo degli italiani all’arrivo. Bouchard, ovviamente, è anche il primo leader della corsa con un vantaggio in classifica generale di 9″ su Bilbao e di 11″ su Bardet.

Tanti scatti nei primi chilometri dopo il via ufficiale, tra i più attivi si segnalano corridori dell‘Ag2r Citroen, dell’Astana Qazaqstan, della Drone Hopper-Androni Giocattoli e della Bora-hansgrohe, ma nessuno riesce a fare la differenza. Il gruppo viaggia infatti compatto e a velocità sostenuta nella prima parte di gara, impedendo di fatto a qualsiasi tentativo di prendere il largo. Dopo circa 35 chilometri dalla partenza, tuttavia, sei uomini riescono finalmente ad avvantaggiarsi: si tratta di Geoffrey Bouchard (Ag2r Citroen), Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe), Vinicius Rangel (Movistar), Mattia Bais (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Asier Etxeberria (Euskaltel-Euskadi) ed Emanuel Zangerle (Tirol KTM Cycling Team).

In breve, questi sei battistrada vedono il loro margine salire sopra i sette minuti, raggiungendo un vantaggio massimo di 7’45” a 110 chilometri dalla conclusione. A quel punto in testa al gruppo si portano Israel-Premier Tech e Bahrain Victorious per cercare di contenere il ritardo, che allo sprint intermedio di Pergine Valsugana, dove transita per primo Zangerle, è già sceso a 6’27”, mantenendosi costante nei chilometri successivi. Superata la metà tappa, i fuggitivi approcciano quindi il primo tratto di salita verso il primo GPM di giornata, il Passo Brocon, che dopo poco vede Zangerle perdere contatto dalla testa della corsa. Dietro, sono sempre Bahrain Victorious e Israel-Premier Tech ad alternarsi nell’inseguimento, ma il ritardo non cala in maniera sensibile in questa prima fase dell’ascesa.

Dopo un breve tratto in contropendenza, però, il ritmo degli inseguitori cambia, con il ritardo che a quel punto scende per la prima volta sotto ai cinque minuti. Ricominciando la salita, tuttavia, i battistrada riescono comunque a mantenere un buon ritmo, che permette loro di continuare ad avere più di 4’30” di vantaggio nonostante anche Rangel alzi bandiera bianca e si stacchi. In testa al plotone si porta allora la Ineos Grenadiers per aumentare un po’ l’andatura e tornare a guadagnare, ma anche davanti c’è un nuovo cambio di ritmo grazie a Bouchard, con il quale rimane solo Zwiehoff. Mentre il gruppo va a riprendere Zangerle e Rangel, i due attaccanti rimasti transitano al GPM con un margine di quasi un minuto su Bais ed Exteberria e con 3’35” sul plotone, ma il successivo tratto di discesa vede l’italiano e il basco riportarsi sulla coppia al comando e il gruppo recuperare altri 30″.

Sul successivo GPM del Passo Gobbera si ripete quasi uguale lo stesso copione visto nella salita precedente: questa volta è Zwiehoff ad allungare, seguito solo da Bouchard, ma poco dopo il transalpino stacca il tedesco scollinando con una manciata di secondi su di lui e con circa 50″ su Bais ed Etxeberria, mentre il ritardo del plotone scende a tre minuti. A diminuire, però, sono anche i chilometri all’arrivo, venti, così come diminuiscono le possibilità del gruppo (tirato in questa fase quasi sempre dalla Ineos Grenadiers) di andare a riprendere il solitario battistrada, che riesce a mantenere più di due minuti di margine lungo la successiva discesa. Proprio in questo tratto si verifica una scivolata di Zwiehoff, che si rialza subito venendo però raggiunto poco dopo da Bais ed Etxeberria, ormai a un minuto dalla testa della corsa.

Dopo aver affrontato un breve strappo, Bouchard transita solitario sul traguardo di Primiero/San Martino di Castrozza, iniziando così l’unico giro del circuito finale con 1’09” sui più immediati inseguitori e 1’45” sul gruppo, dove non c’è molto accordo. Proprio sulla linea d’arrivo, infatti, accelera Eddie Dunbar (Ineos Grenadiers), che riesce a portarsi dietro tre corridori prima di essere ripreso da un’Astana Qazaqstan portatasi in blocco nelle prime posizioni. Una volta annullato questo tentativo, tuttavia, il plotone si allarga e rallenta, cosa che va a vantaggio di Bouchard, che mantiene più di un minuto di margine a dieci chilometri dall’arrivo. I tre inseguitori del transalpino, invece, vengono ripresi poco dopo dal gruppo, dove è la Bahrain Victorious a riprendere nuovamente in mano le operazioni.

È questo il momento più difficile per Bouchard, che si trova ad avere vento contrario fino a cinque chilometri dalla conclusione, con gli inseguitori che tornano così a guadagnare portandosi a 50″ da lui. Anche lo strappetto dai -3000 ai -2000 metri non aiuta il transalpino, che vede il plotone sempre più vicino e ormai a meno di 30″; il corridore dell’Ag2r Citroen riesce però ad arrivare in cima allo strappo con ancora 15″ di vantaggio, mentre alle sue spalle si verificano diverse accelerazioni, che portano il plotone a spezzarsi in due tronconi. Il tratto finale è però tutto a vantaggio di Bouchard, che ha anche il tempo di festeggiare nelle ultime centinaia di metri prima di tagliare il traguardo con 5″ di vantaggio sul gruppo, regolato da Pello Bilbao (Bahrain Victorious).

Risultato Tappa 1 Tour of the Alps 2022

Classifica Generale Giro di Turchia 2022

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